Avevo avuto quell’idea brillante al lavoro: raccontarci fra
colleghi i lavori fatti, per avere spunti per altri lavori e nuove idee. Doveva
essere una cosa informale, ma l’idea è piaciuta e allora hanno fatto una sorta
di convegno molto formale, con un sacco di gente importante, rappresentanti di
istituzioni e anche del governo.
Eravamo tutti seduti attorno a questo tavolo enorme e lungo
lungo, a turno ognuno si alzava e faceva la sua presentazione, anzi no, si
parlava addosso dicendo cose infinitamente noiose e che non interessavano a
nessuno.
E io ero lì che volevo dire la mia, ma nessuno mi lasciava parlare, c’era
sempre uno più importante che prendeva la parola prima di me.
Poi finalmente arriva il mio turno, inizio a parlare di cose
interessantissime, le persone iniziano addirittura a farmi domande (per inciso,
agli altri non le facevano), sto per rispondere ma ecco che suona un
campanello, la sala viene invasa da una marea di gente che esce da uffici vari,
tipo uscita dalle fabbriche tanto per intenderci. Anche la gente che era al
tavolo e mi stava ascoltando a questo punto si alza e se ne va, senza più
guardarmi, come se io non esistessi più, o forse come se non fossi mai esistita.
E io rimango lì piedi, con una frase interrotta a metà, a
guardarli che se ne vanno...
facile da spiegare, no.
RispondiEliminacerto, mica sono una complicata, io
EliminaSonno agitato? :)
RispondiEliminail sogno l'avevo fatto di mattina :)
Eliminanon stai facendo carriera?
RispondiEliminatemo proprio di no. anzi, non temo. ne ho la certezza.
Eliminadirei che è un sogno assai esplicativo
RispondiEliminaself-explaining, per dirla da fighi?
Elimina> si parlava addosso dicendo cose infinitamente noiose e che non interessavano a nessuno
RispondiEliminaBeh, più che onirico mi sembra realtà abbastanza frequente.
troppo frequente, direi
Eliminasenso di inadeguatezz?
RispondiEliminao di inutilità?
EliminaA me capita di continuo, anche nella realtà! ;-)))
RispondiEliminanella realtà spesso non ci provo nemmeno, a parlare
EliminaPiccola....non e' niente. suvvia.
RispondiEliminapiccola, io?!
Eliminauna specie di coitus interruptus.
RispondiEliminaesatto, hai centrato il punto
Elimina"c'era sempre qualcuno più importante prima di me"
RispondiEliminasecondo me è da qui che devi cominciare a risognarlo per cambiare il finale!
sogni d'oro isi.
"cera sempre qualcuno che si credeva di essere più importante di me". così va meglio?
Eliminasenti, per caso qualcuno applaudiva?
RispondiEliminano. è preoccupante?
Eliminaciao isi!!!!! mi permetto di seguirti un pò stef
RispondiEliminaonoratissima!
EliminaSe è un sogno è talmente verosimile...
RispondiEliminasì sì, era un sogno. però mi sono svegliata pensando che fosse realtà.
Elimina... e penso: meglio perderli che trovarli
RispondiEliminaciao la isi
al solito, mi trovo d'accordo con te.
EliminaTi hanno telefonato mentre mangiavi, la sera prima del sogno? Questo rimetterebbe in chiaro le cose....
RispondiEliminaleggevo e pensavo "ma questo è un incubo!"
RispondiEliminapoi ho letto il tag.
assicurati, quando organizzerai sto convegno, di parlare per terza, non prima, non dopo.
il bello del sogno è che, nella realtà, non ho da organizzare niente.
Elimina...ti hanno rubato qualche buona idea?
RispondiElimina...oppure sei tra quelle persone ingenue che quando scoprono qualche cosa lo condividono con gli altri senza mai prenderne il minimo merito?.
penso che un sogno del genere lo avrei potuto fare anche io...
:-)))
Un sogno che rispecchia di certo la realtà dei fatti.
RispondiEliminaCatartico direi. Dovresti riprenderlo dal momento del suono della capanella, così finisic il discorso.
Poi starai meglio e prenderai a sognare d'altro, in modo da lasciare "FUORI" l'ufficio.
Capehorn