venerdì 23 marzo 2012

a volte tornano


... se tu mi tempesti di messaggi in cui sostanzialmente mi chiedi di chiamarti e poi quando io finalmente chiamo tu mi tieni al telefono per venti interminabili minuti durante i quali parli straparli raccontandomi tutte le tue magagne e ti lamenti e ti lagni in ininterrotamente, mentre a me non concedi di dire una parola una, nemmeno un “sì” in risposta a una eventuale domanda retorica “tutto bene?”, perché tale domanda appunto non viene fatta... e se nei giorni successivi continui a tempestarmi di messaggi chiedendomi come mai non mi faccio più sentire... temo che il tuo problema sia ben più grave del pessimismo e dell’egocentrismo che avevo diagnosticato: proprio non capisci un fico secco.


(ps. cari blogger, lo so che ultimamente ho latitato. mi siete mancati, davvero)