mercoledì 22 febbraio 2012

Non mi lasciavano parlare...


Avevo avuto quell’idea brillante al lavoro: raccontarci fra colleghi i lavori fatti, per avere spunti per altri lavori e nuove idee. Doveva essere una cosa informale, ma l’idea è piaciuta e allora hanno fatto una sorta di convegno molto formale, con un sacco di gente importante, rappresentanti di istituzioni e anche del governo.
Eravamo tutti seduti attorno a questo tavolo enorme e lungo lungo, a turno ognuno si alzava e faceva la sua presentazione, anzi no, si parlava addosso dicendo cose infinitamente noiose e che non interessavano a nessuno. 
E io ero lì che volevo dire la mia, ma nessuno mi lasciava parlare, c’era sempre uno più importante che prendeva la parola prima di me.
Poi finalmente arriva il mio turno, inizio a parlare di cose interessantissime, le persone iniziano addirittura a farmi domande (per inciso, agli altri non le facevano), sto per rispondere ma ecco che suona un campanello, la sala viene invasa da una marea di gente che esce da uffici vari, tipo uscita dalle fabbriche tanto per intenderci. Anche la gente che era al tavolo e mi stava ascoltando a questo punto si alza e se ne va, senza più guardarmi, come se io non esistessi più, o forse come se non fossi mai esistita.
E io rimango lì piedi, con una frase interrotta a metà, a guardarli che se ne vanno...


33 commenti:

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    1. temo proprio di no. anzi, non temo. ne ho la certezza.

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  2. direi che è un sogno assai esplicativo

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  3. > si parlava addosso dicendo cose infinitamente noiose e che non interessavano a nessuno

    Beh, più che onirico mi sembra realtà abbastanza frequente.

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  4. A me capita di continuo, anche nella realtà! ;-)))

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    1. nella realtà spesso non ci provo nemmeno, a parlare

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  5. "c'era sempre qualcuno più importante prima di me"
    secondo me è da qui che devi cominciare a risognarlo per cambiare il finale!
    sogni d'oro isi.

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    1. "cera sempre qualcuno che si credeva di essere più importante di me". così va meglio?

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  6. senti, per caso qualcuno applaudiva?

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  7. ciao isi!!!!! mi permetto di seguirti un pò stef

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  8. Se è un sogno è talmente verosimile...

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    1. sì sì, era un sogno. però mi sono svegliata pensando che fosse realtà.

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  9. ... e penso: meglio perderli che trovarli
    ciao la isi

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  10. Ti hanno telefonato mentre mangiavi, la sera prima del sogno? Questo rimetterebbe in chiaro le cose....

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  11. leggevo e pensavo "ma questo è un incubo!"
    poi ho letto il tag.
    assicurati, quando organizzerai sto convegno, di parlare per terza, non prima, non dopo.

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    1. il bello del sogno è che, nella realtà, non ho da organizzare niente.

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  12. ...ti hanno rubato qualche buona idea?
    ...oppure sei tra quelle persone ingenue che quando scoprono qualche cosa lo condividono con gli altri senza mai prenderne il minimo merito?.
    penso che un sogno del genere lo avrei potuto fare anche io...
    :-)))

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  13. Un sogno che rispecchia di certo la realtà dei fatti.
    Catartico direi. Dovresti riprenderlo dal momento del suono della capanella, così finisic il discorso.
    Poi starai meglio e prenderai a sognare d'altro, in modo da lasciare "FUORI" l'ufficio.
    Capehorn

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